Come già annunciato nell’aggiornamento della scorsa settimana, abbiamo completato la somministrazione dei tamponi a tutti gli Ospiti. Ad oggi i positivi – la cui maggioranza appare asintomatica – risultano 91, vale a dire circa il 50% del totale.
Grazie a questi dati abbiamo potuto procedere a migliore riorganizzazione dei reparti, provvedendo ad una ulteriore separazione tra pazienti positivi e non.
Ci conforta moltissimo, inoltre, non registrare più decessi dallo scorso 27 aprile.
Tornando al tema del testing, invece, appena disponibili sul mercato – anche in accordo con la consulente Infettivologa – procederemo alla somministrazione di test sierologici che ci permetteranno di arrivare ad un quadro ancora più preciso della situazione e dei contagi. Infine, continuiamo a somministrare internamente i tamponi a quei dipendenti che – assentatisi nelle scorse settimane per malattia – richiedono di poter ora rientrare al lavoro. In questo modo non solo solleviamo ATS da un carico ulteriore, ma riusciamo ad ottenere i risultati necessari in un tempo minore.
Lo scorso lunedì, 04 maggio, un rappresentante dei famigliari degli Ospiti e uno del gruppo di parenti che nelle scorse settimane ha richiesto chiarimenti e informazioni, hanno incontrato la Direzione Sanitaria e Generale. Oltre a rispondere alle richieste, i due rappresentati sono stati accompagnati in un sopralluogo all’interno dei reparti.
Infine, abbiamo ricevuto, rispettivamente lo scorso 29 aprile e 05 maggio, le visite ispettive del Nucleo Antisofisticazioni dei Carabinieri e dell’Ufficio Vigilanza di ATS. Precisando che non è avvenuta nessuna ‘perquisizione’ – come invece erroneamente riportato da alcuni media – e entrambe le ispezioni hanno verificato aspetti come, ad esempio, la presenza o assenza del personale, l’elenco degli atti prodotti in merito alla chiusura della struttura come forma di prevenzione del contagio, le modalità di accesso, l’adeguamento alle prescrizioni degli organismi superiori emanati nelle scorse settimane attraverso protocolli operativi, ecc. I NAS hanno inoltre acquisito l’elenco delle persone decedute da gennaio ad oggi.
Come già riportato dalla stampa locale, il Presidente Garavaglia si è detto sereno poiché questo tipo di verifiche non sono nuove e non destano preoccupazione fra gli organi della Fondazione. Siamo convinti di aver sempre lavorato, nel limite del possibile e al meglio delle nostre forze e capacità, per la tutela e la cura dei nostri Ospiti.
*Immagine di archivio