Home Care Premium

La misura INPS a sostegno della non autosufficienza per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali e per i loro familiari

Home Care Premium  è un progetto INPS è rivolto a:

  • dipendenti iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati – diretti e indiretti – utenti della Gestione Dipendenti Pubblici (GDP) e i loro coniugi, se non è intervenuta sentenza di separazione;
  • parenti e affini di primo grado anche non conviventi;
  • soggetti legati da unione civile e i conviventi;
  • fratelli o sorelle del titolare, se questi ne è tutore o curatore;
  • minori orfani di dipendenti già iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e di utenti pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici.

Sono equiparati ai figli, i minori affidati al titolare in virtù di affidamento (familiare, giudiziale o preadottivo) disposto dal giudice. I beneficiari devono essere individuati tra i soggetti maggiori o minori di età, disabili.

Il Servizio viene svolto sotto la direzione del responsabile sanitario della Fondazione Giuseppe Restelli e tiene rigorosamente conto delle indicazioni declinate nel piano individuale (PI) stilato dalla équipe INPS e dal quale viene successivamente elaborato il piano individuale assistenziale (PAI) da parte degli operatori di SERCOP.

Ogni figura coinvolta nel programma di lavoro garantirà il proprio supporto compatibilmente con i bisogni evidenziati nel PAI; le  eventuali variazioni dovranno preventivamente essere concordate con il coordinamento interno di Sercop.

Il metodo Human Care e Gentlecare

La finalità di questo approccio non è solo di cura della patologia del paziente, ma quello di darle un volto più umano, che guardi alla guarigione della persona riducendo la sofferenza, con un’azione di cura che incentiva la relazione e il rapporto di fiducia tra la persona e gli operatori sanitari, per ottenere un maggior benessere.

Il gesto di cura e d’intervento è efficace nel salvaguardare il benessere dell’individuo considerato nella sua unicità e completezza. Assumono così un’importante rilevanza la storia del paziente, il raccontarsi, l’espressione della sofferenza, l’angoscia, le preoccupazioni, i turbamenti, tutti elementi che comunicano l’aspetto umano dell’individuo. Per prestare cura in modo autentico bisogna riconoscere l’altro come persona, questo riconoscimento diventa il punto di partenza nel quale i vari professionisti metteranno a disposizione le proprie competenze.

Per questo i nostri operatori non solo eseguono le prestazioni richieste, ma cercano di capire l’ambiente in cui vive la persona, ascoltare le problematiche della famiglia e della persona stessa, in modo da trovare un canale assistenziale adeguato alle varie esigenze.

All’interno dell’equipe del servizio, gli operatori riportano le loro impressioni, le loro problematiche ecc. al fine di creare un confronto costruttivo che in caso di necessità conduca ad attuare la strategia assistenziale migliore.

In caso di demenza, il metodo utilizzato diventa quello del Gentlecare, che mette al centro la persona e i suoi bisogni, valorizza la relazione fra paziente e figure di sostegno. Attraverso un interesse attivo per la storia della persona, questo modello di assistenza cerca di rafforzare l’autostima e la dignità del paziente e di sostenerne le abilità residue. Nel Gentlecare si supera la visione che vede gli individui affetti da demenza solamente come soggetti malati, non più in grado di comprendere la realtà e, dunque, con i quali è inutile relazionarsi. Adottando la prospettiva aperta del Gentlecare anche coloro che sono in fasi avanzate di degenerazione mentale vengono trattati ed assistiti immaginando una prospettiva di futuro, anche nel breve termine e con tutte le limitazioni del caso, che rimane comunque rispettosa della persona e della sua storia.

Il bando di concorso è pubblicato sul sito dell’Istituto INPS, nella sezione welfare, assistenza e mutualità. Per inviare la proposta di adesione al Progetto HCP, gli ambiti territoriali o gli enti pubblici interessati dovranno utilizzare la procedura “Gestione dipendenti pubblici: assistenza domiciliare HCP – gestione beneficio (Regioni, Ambiti territoriali e sociali, Asl)” disponibile mediante il servizio “Domande Welfare in un click” o cliccando direttamente sul pulsante “Accedi al servizio”.

Se il beneficiario del diritto non coincide con il titolare, quest’ultimo (anche tramite patronato o mediante assistenza del Contact center) deve preventivamente iscrivere il beneficiario utilizzando il servizio “Accesso ai servizi di welfare”. In caso di delega alla presentazione della domanda, è necessario allegare la delega del beneficiario.

Per inviare la domanda è necessario aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’ ISEE socio-sanitario riferito al nucleo familiare di appartenenza del beneficiario o dell’ ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi. Il valore dell’ISEE contribuisce a determinare il posizionamento in graduatoria e l’ammontare del contributo al beneficiario e all’ambito territoriale.

Nel caso di mancata presentazione di una valida DSU, la domanda sarà collocata in coda alla graduatoria degli idonei. In caso di ex aequo, si riconosce priorità al beneficiario di età anagrafica maggiore.

All’esito della verifica dei requisiti previsti dal bando, l’INPS comunica ai richiedenti l’accettazione della domanda oppure il preavviso di respinta, con l’invito a modificare o integrare le informazioni mancanti

La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:

  • servizio online dedicato (“Domande welfare in un click”), tramite il PIN rilasciato dall’Istituto;
  • Contact center, chiamando al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile), sempre utilizzando il PIN;
  • patronati, inserendo il protocollo della DSU e gli estremi del verbale che certifica lo stato di invalidità.

Per informazioni e richieste di accesso ai servizi contattare la Segreteria del Servizio di via Cadorna, 65 – 20017 Rho (MI) al seguente numero telefonico 02 930 20 80 – fax 02 935 04 255

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.30 Il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.30.

Contatti

Ufficio Voucher – Sig.ra Roberta Gazzara

Tel. 02 9302080

Mail adi@fondazionerestelli.it

Orari di ricevimento:

  • Lun / Ven 08:00 – 15:30
  • Sab 08:00 – 12:30

Per urgenze, il centralino risponde fino alle ore 20.00

Casa Leggera

Vivere insieme per vivere meglio

Un ambiente di vita costruito per valorizzare le autonomie della persona, costruito su principi di inclusione sociale, condivisione, vicinanza e flessibilità, dotato di servizi di supporto e tecnologie in grado di migliorare la vita è la risposta necessaria per evitare che la fragilità si trasformi in un disagio ancora più importante.

 

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