Come molti di voi avranno sperimentato, le condizioni di sicurezza imposte dalla pandemia da SARS-CoV-2, avevamo determinato una serie di precauzioni nei casi di uscite esterne degli ospiti. Negli ultimi 12 mesi, infatti, le uscite (anche al domicilio) dovevano essere comunicate e richieste via e-mail, autorizzate dal medico e, a 5 giorni, era prevista l’esecuzione di un tampone antigenico rapido. Inoltre, veniva concessa per motivi organizzativi una sola uscita mensile.
Considerando i dati interni raccolti e la generale situazione dell’andamento pandemico, a partire dal 22 febbraio 2023 la Direzione Sanitaria ha approvato una modifica della procedura semplificando molto i passaggi necessari. La decisione è stata influenzata anche dalla consapevolezza rivestita dalle uscite al domicilio, in particolare dell’importanza relazionale e dei riflessi sull’umore degli ospiti che esse rappresentano.
Così, senza più vincoli di frequenza mensile, sarà necessario solamente accordarsi con il medico del piano per la verifica delle condizioni di idoneità sanitaria e con l’infermiere per la consegna della terapia farmacologicanecessaria negli orari di uscita. Il giorno dell’uscita andrà informato l’infermiere del piano sia dell’orario di uscita che di quello di entrata che, ricordiamo, è fissato nel limite delle ore 19:00.
Inoltre, non saranno più eseguiti tamponi di controllo a meno della presenza o comparsa di sintomi sospetti.
Raccomandando sempre cautela e prudenza per la salvaguardia delle condizioni di salute dei nostri ospiti che, nella maggior parte dei casi, si rivelano fragili, siamo lieti di poter compiere un altro passo verso la normalità, soprattutto nell’ambito del diritto agli affetti e a una vita non per forza costretta all’interno della RSA.