Dopo mesi di chiusura, negli ultimi 20 giorni abbiamo effettuato i primi 4 nuovi ingressi presso la RSA ‘Sen C. Perini’. L’ultimo ingresso di un nuovo ospite risale infatti allo scorso 20 febbraio e il successivo allo scorso 9 luglio.
Altri 15 potenziali nuovi ospiti sono invece in fase di valutazione preliminare, portando così la lista di attesa da 168 a 149 persone (a dicembre 2019 era composta da 174 persone).
Non siamo ancora difronte ad un ritorno alla normalità che conoscevamo prima dello scorso febbraio perché le nuove procedure ci aiutano a mantenere altissima la guardia contro il COVID-19.
L’atto di indirizzo messo a punto da Regione Lombardia, infatti, prevede che ogni Struttura effettui un’accurata verifica preliminare volta a escludere la presenza di sintomi sospetti e/o l’esposizione a casi COVID-19 nei precedenti 14 giorni e la valutazione della possibilità di effettuare un efficace isolamento domiciliare.
Al paziente, presso il suo domicilio viene effettuato il tampone naso-faringeo e test sierologico, prevedendo, al contempo, l’isolamento a domicilio del paziente stesso per il periodo di tempo intercorrente tra l’esecuzione dei prelievi e l’ingresso in struttura.
In base ai risultati di laboratorio si distinguono le seguenti possibilità:
- sierologia negativa e tampone negativo: prolungare l’isolamento domiciliare e ripetere dopo 14 giorni i tamponi che, se risultano entrambi ancora negativi, garantiscono l’ingresso dell’ospite struttura residenziale.
- sierologia negativa e tampone positivo: avviare percorsi di presa in carico specifici verso strutture di ricovero a carattere sanitario appositamente individuate, in accordo con l’utente (o con il suo legale rappresentante) e il MMG e coinvolgendo i familiari.
- sierologia positiva e tampone negativo: prolungare l’isolamento fiduciario e si può procedere all’ingresso dell’ospite.
- sierologia positiva e tampone positivo: avviare percorsi di presa in carico specifici verso strutture di ricovero a carattere sanitario appositamente individuate, in accordo con l’utente (o con il suo legale rappresentante) e il MMG e coinvolgendo i familiari.
Infine, come previsto dalla delibera 3226 della Giunta Regionale lombarda, la Fondazione Giuseppe Restelli ha provveduto a redigere un apposito documento organizzativo gestionale che è già stato consegnato ad ATS. Il documento affronta diverse aree, fra cui:
- presa in carico progressiva di nuovi ospiti/pazienti
- adozione delle misure igienico-sanitarie definite dal Ministero della Salute e per l’uso dei DPI per operatori, o
- procedure per la sorveglianza sanitaria
- gestione di eventuali casi positivi o sospetti di COVID-19
- gestione della sanificazione
- formazione operatori