8 marzo 2020 inizia il lockdown, la quarantena precauzionale, il distanziamento sociale, lo stare chiusi in casa. La paura.
Le attività dell’associazione avrebbero vissuto un calendario fitto fitto che, dal 9 marzo ad oggi, ci avrebbe portato ad incontrare tantissime scuole (54 classi tra materne, elementari, medie e qualcuna delle superiori), più di 12 associazioni, cittadini e cittadine in 16 eventi, ragazzi e ragazze con fragilità e disabilità afferenti a 11 enti, percorsi con persone anziane per 17 giornate, passeggiate someggiate in giornata per circa 45 km. E ancora: attività di agricoltura sociale con 15 ragazzi e ragazze minori stranieri non accompagnati, inserimenti lavorativi in agricoltura sociale per 6 persone, percorsi in natura con adolescenti di due Cag, due fine settimana residenziali con gli asini in Valtellina, 6 laboratori naturalistici, 8 laboratori artistici, due percorsi di Attività Assistite con persone in RSA, 8 serate a tema sulla partecipazione tramite attività in natura, una passeggiata con gli asini dal Parco Trotter agli Orti di Via Padova.
E poi avremmo continuato il quotidiano accudimento degli asini, dei terreni e dei recinti, delle api e del Giardino Condiviso.
Ma la necessità di contenere la diffusione del Covid-19, i decreti, le direttive e l’emergenza hanno portato noi come tutti voi a stare a casa. Uscire solo per il necessario o l’autorizzato… e la cura degli animali era una di queste cose.
Avremmo potuto attendere. Invece il Direttivo ha fatto una proposta ad operatori ed operatrici: utilizziamo questo tempo per stare accanto alle persone cui avremmo dovuto essere accanto. Con cui avremmo coccolato le asine, scoperto la natura o abbracciato un prato.
Operatori ed operatrici hanno condiviso con noi questa scelta e l’hanno resa possibile. Fino ad ora. Come?
Più o meno così (potrebbero esserci sfuggite alcune ore…) utilizzando Skype, Zoom, Meet, Streamyard ed anche le videochiamate WhatsApp:
- con 41 ore di dirette dai recinti con le asine
- con 26 ore di dirette sulle pratiche agricole
- con 14 ore di formazione sulla pratica dell’agricoltura sociale
- con 13 ore di confronto con aziende agricole locali e confederazioni
- con 21 ore di laboratori
- con 13 ore di riprese video
- con 16 ore di dirette dall’apiario
- con 12 ore di contributi video inviati via mail
- con 24 ore di montaggio video
- con 63 ore di riunioni online
- con 35 ore di corsi di aggiornamento e formazione online
- con circa 230 ore di accudimento di asini, api e terreni
Questo è quanto siamo riusciti a fare. Ne siamo contenti, felici addirittura. Soprattutto perchè molte di quelle ore hanno portato tutti noi a chiaccherare, sorridere, curiosare o impazzire con persone intererssanti.
Sì, perchè in tutto questo c’è stato il sole cocente degli ultimi giorni ma anche la pioggia, i collegamenti che non funzionavano, chi chiamava ad orari sbagliati e chi abbiamo chiamato per argomenti sbagliati.
Insomma… in tutto questo abbiamo provato a portare tra noi quella quotidianità che questo tempo ci ha decisamente rubato.
Ora, siamo finalmente pronti a recuperare tutto quello che ci siamo persi!
Michele Giussani