Dal mese di marzo le cucine della Fondazione Restelli, grazie ad un rinnovato impegno di Ristorazione Oggi, avranno a disposizione un omogeneizzatore per la dieta degli ospiti disfagici. L’apparecchio consentirà di creare piatti nutrienti e sicuri che andranno a sostituire i cibi frullati proposti attualmente.
Cosa cambia vi chiederete voi? Innanzitutto, il processo di omogeneizzazione rende il cibo più ‘liscio’ e uniforme, poi (e qui sta la vera novità) consente la creazione di piatti ad hoc, nutrizionalmente bilanciati e dal gusto molto più appetibile, cosa, quest’ultima, di non poco conto.
Proseguendo nella lettura troverete alcuni esempi di piatti e ricette che saranno presto sulle tavole degli ospiti che hanno bisogni speciali in fatto di dieta cosiddetta ‘morbida’.
Che cos’è la disfagia
La disfagia negli anziani si riferisce alla difficoltà o incapacità di deglutire in modo sicuro ed efficace. È comune tra gli anziani a causa dell’età avanzata e dei cambiamenti fisiologici associati all’invecchiamento, ma può anche essere causata da malattie o lesioni.
La disfagia negli anziani può essere un problema grave perché può portare a problemi nutrizionali, disidratazione, aspirazione polmonare e infezioni polmonari. I sintomi di disfagia negli anziani possono includere tosse durante o dopo aver mangiato o bevuto, sensazione di ostruzione o blocco nella gola, difficoltà a inghiottire o a deglutire, rigurgito di cibo o liquido, perdita di peso involontaria e affaticamento durante i pasti.
Quali malattie causano disfagia negli anziani?
La disfagia negli anziani può essere causata da diverse malattie e disturbi, tra cui:
- Malattie neurologiche: la disfagia può essere causata da lesioni o malattie che colpiscono il cervello o il sistema nervoso, come l’ictus, la malattia di Parkinson, la sclerosi multipla o la malattia di Alzheimer.
- Malattie del tratto gastrointestinale: la disfagia può essere causata da malattie che colpiscono l’esofago, lo stomaco o l’intestino, come la malattia da reflusso gastroesofageo, l’ernia iatale, l’ulcera peptica o il cancro del tratto gastrointestinale.
- Malattie respiratorie: la disfagia può essere causata da malattie che colpiscono i polmoni o le vie respiratorie superiori, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’asma o la fibrosi polmonare.
- Disturbi muscolari: la disfagia può essere causata da disturbi muscolari che colpiscono la bocca, la gola o l’esofago, come la miastenia grave, la distrofia muscolare o il morbo di Huntington.
- Effetti collaterali di farmaci: alcuni farmaci possono causare effetti collaterali che provocano disfagia, come la secchezza delle fauci o la riduzione della produzione di saliva.
- Invecchiamento: l’invecchiamento può causare una diminuzione della forza muscolare e della flessibilità nella bocca e nella gola, rendendo più difficile la deglutizione.
In molti casi, la disfagia negli anziani può essere causata da una combinazione di fattori.
Alimentazione adeguata in caso di disfagia dell’anziano
L’alimentazione per un anziano con disfagia dipende dalla gravità e dalla causa sottostante del disturbo. In generale, gli anziani con disfagia possono beneficiare di un’attenzione particolare alla consistenza degli alimenti e alla loro preparazione per facilitare la deglutizione e prevenire l’aspirazione.
Alcune linee guida generali per l’alimentazione degli anziani con disfagia includono:
- Alimenti morbidi: gli anziani con disfagia spesso hanno difficoltà a masticare e deglutire cibi duri e croccanti, quindi gli alimenti morbidi come patate, riso bollito, frutta morbida, yogurt, budini e gelatine possono essere più facili da mangiare.
- Alimenti omogeneizzati: gli anziani con disfagia grave possono richiedere alimenti omogeneizzati, cioè cibi che sono stati mescolati o frullati per creare una consistenza uniforme.
- Alimenti liquidi densi: gli anziani con disfagia lieve o moderata possono essere in grado di mangiare alimenti liquidi densi come zuppe cremose, frullati e frappé.
- Bere liquidi spessi: bere liquidi spessi come succo di mela concentrato o acqua addensata con amido può aiutare a prevenire l’aspirazione.
- Evitare cibi piccanti, acidi o speziati: questi alimenti possono irritare la gola e aumentare il rischio di aspirazione.
Inoltre, è importante che gli anziani con disfagia mangino lentamente e che mangino abbastanza per soddisfare le loro esigenze nutrizionali.
Pasta con ragù di salsiccia e funghi
Ingredienti per porzione
- Salsiccia 50 gr
- Pasta di semola di. grano duro 50 gr
- Funghi misti 25 gr
- Cipolla dorata 12,5 gr
- Carota fresca 12,5 gr
- Sedano bianco fresco 12,5 gr
- Vino bianco 6,5 gr
- Formaggio Grana 4 gr
- Olio di semi di arachide 3 gr
- Olio extravergine di oliva 2,5 gr
- Sale, aglio
Quantità netta a crudo 213 gr
Energia per porzione a crudo 366 kcal
Che cos’è un omogeneizzatore e perché è indicato per l’alimentazione degli anziani disfagici?
Un omogeneizzatore è un apparecchio che permette di frullare gli alimenti fino a ottenere una consistenza omogenea. Questo strumento è indicato per l’alimentazione degli anziani con disfagia perché consente di preparare alimenti con una consistenza uniforme e morbida che è più facile da masticare e deglutire.
Inoltre, l’omogeneizzatore consente di preparare alimenti nutrienti e appetitosi, che possono aiutare gli anziani con disfagia a mantenere un adeguato apporto di nutrienti e prevenire la malnutrizione.
Gli omogeneizzatori possono essere utilizzati per preparare molti alimenti diversi, come puree di verdure, zuppe, salse, frullati di frutta e di verdura, mousse, gelatine e dolci. Inoltre, sono disponibili modelli di omogeneizzatori di diverse dimensioni e potenze, che possono essere scelti in base alle esigenze specifiche della persona e alla quantità di cibo che deve essere omogeneizzata.