Le misure restrittive a cui abbiamo assistito in questi giorni dicono, senza mezzi termini, che l’infezione da SARS-COV-2 è ripartita con una velocità maggiore di quanto ci si aspettava.
Come abbiamo già visto in questi mesi, i pareri sono molti e, per affrontare con professionalità e serietà la situazione, restare aderenti ai fatti e alle procedure è l’unica modalità che garantisce una certa efficacia.
Al nostro interno, come già detto in un precedente aggiornamento, le procedure di screening attraverso tamponi molecolari e test sierologici sono entrate nel protocollo di monitoraggio e vengono eseguite ciclicamente.
Fino ad oggi la sorveglianza attiva ci ha permesso di identificare 23 positività tra gli Ospiti e 11 fra gli operatori. I nostri collaboratori sono stati prontamente allontanati dal luogo di lavoro e introdotti nei percorsi COVID di ATS, secondo quanto previsto.
Per quanto riguarda le condizioni degli Ospiti risultati positivi, ad oggi, sono tutti asintomatici e sono state messe in atto tutte le azioni e le precauzioni previste, primo fra tutti l’isolamento in apposite camere già predisposte e dedicate da mesi proprio a questa evenienza.
Tutti i passaggi effettuati sono stati condivisi con ATS e seguono le linee guida e i protocolli emanati da Regione Lombardia. Più precisamente, non essendo disponibile il trasferimento in altre strutture dedicate perché già sature, gli Ospiti sono trattenuti in struttura, posti in isolamento e sotto osservazione e, se necessario, verranno avviate le possibili cure del caso.
In base all’evolversi della situazione e ai successivi controlli giornalieri, nelle prossime ore si valuterà il trasferimento di tutti gli Ospiti risultati positivi in un apposito piano dedicato.
Infine, pur ricordando che le visite e gli incontri sono ancora sospesi – per altro non solo da specifica direttiva Regionale, ma anche dalle generali norme che regolano il cosiddetto ‘soft lockdown’ in vigore sul nostro territorio – la Direzione Generale, in accordo con i criteri stabiliti dalla Direzione Sanitaria, ha predisposto degli ambienti sicuri e separati all’interno della struttura. Non appena sarà possibile riprenderemo anche con questa importante dimensione relazionale, consapevoli del sacrificio chiesto anche ai famigliari dei nostri ospiti. Nell’attesa, i nostri educatori e operatori sociali lavorano a pieno ritmo per garantire la piena efficienza del servizio di video chiamate.