Superfood, sua maestà l’orzo

1 Mar, 2021 | Notizie

In molti li chiamano superfood, in realtà sono cibi naturali, ben conosciuti, ricchi di nutrienti e in grado di apportare benefici alla salute. Tra i tanti, sicuramente più famosi, c’è anche l’orzo, cereale antico e presente sulle tavole e nelle ricette di molte zone d’Italia.

 

Il segreto sta nei beta glucani

Già qualche anno fa, Vincenzo Lionetti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in uno studio pubblicato sul Journal of Cellular and Molecular Medicine aveva indicato come il beta glucano impatti positivamente sulla salute di cuore e cervello.

Primo fra i cereali storicamente diffusi nel bacino del mediterraneo, l’orzo sarebbe in grado di attivare le difese antiossidanti e di funzionare come stimolo riparatore per le cellule dell’endotelio delle coronarie. Forse è anche per questo motivo che la famosa ‘dieta mediterranea’ è sempre stata indicata come una dieta molto salutare.

Oltre a questa azione sui vasi, i beta glucani sarebbero in grado di determinare una riduzione delle concentrazioni ematiche del colesterolo di oltre il 10% e di migliorare il profilo glicemico. Inoltre, sembra abbia un’azione benefica sull’attività delle difese immunitarie e sarebbe in grado di aumentare il senso di sazietà, sostenendo così l’impegno per chi decide di seguire una dieta ipocalorica.

 

In che forme troviamo l’orzo in commercio?

In generale, sugli scaffali del supermercato, possiamo trovare l’orzo in diverse tipologie. Esiste quello integrale – scuro e con tutte le proprietà nutritive intatte, necessità di un ammollo di 24 ore prima di essere lessato – oppure quello decorticato, volgarmente detto ‘mondo’. Infine, quello perlato, ovvero quello privato del pericarpo e dei tegumenti. Tra i più ricchi di fibre e proteine, di questo cereale sono da preferire le prime due qualità, integrale e decorticato, proprio perché la maggior parte dei nutrienti di cui stiamo parlando sono contenuti proprio nel pericarpo e nei tegumenti.

 

Non solo cuore: l’orzo fa bene anche al cervello

Questo cereale, oltre all’azione benefica dei beta glucani, è anche ricco di vitamine e sali minerali. In particolare è in grado di concorrere a fornire un buon apporto di fosforo, potassio, magnesio, ferro, calcio, silicio e zinco, oltre che di vitamina E e vitamine del gruppo B.

Grazie quindi soprattutto al fosforo, coinvolto nei processi biochimici della memoria, al silicio che, invece, sembrerebbe avere un’azione calmente sul sitema nervoso, l’azione benefica dell’orzo si estende anche al nostro cervello.

In sintesi, potremmo dire che l’orzo, oltre ad essere noto per l’elevata digeribilità, è un cereale dalle proprietà rinfrescanti, che migliora il tono dell’umore, favorisce l’attività psicofisica e facilita la concentrazione

Come per tutte le cose che ci ha donato madre natura, anche l’orzo va consumato nella giusta quantità e nei giusti modi, in modo da non produrre un carico eccessivo dei suoi componenti che, al contrario, potrebbero dare qualche noia alla salute.

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