Promuovere la parità di genere: il modello virtuoso di Fondazione Restelli

12 Mar, 2025 | Notizie


Garantire a uomini e donne gli stessi diritti, le stesse opportunità e gli stessi trattamenti, non è solo una questione di equità sociale, ma un investimento sul futuro. Significa favorire l’integrazione nei processi e nell’agire quotidiano, senza distinzioni. E un ambiente di lavoro e di cura realmente inclusivo, favorisce il benessere e lo sviluppo di tutti.

Fondazione Restelli sta svolgendo un ruolo chiave in questo percorso, dando il proprio contributo per promuovere un cambiamento strutturale e culturale, accelerando il raggiungimento della parità di genere.

Abbiamo avviato una vera e propria Politica per la parità di genere, per favorire il rispetto delle diversità e l’inclusione. Abbiamo organizzato momenti formativi. Nel 2024 siamo stati una delle prime realtà del settore socio-sanitario e assistenziale ad ottenere la Certificazione di Parità di Genere che riconosce le azioni concrete attuate per assicurare la parità di genere. Abbiamo costituto un Comitato per la parità di genere composto dal Direttore Generale, dalla Direttrice Sanitaria, dalla Responsabile del Servizio Infermieristico e Assistenziale e dal Responsabile delle Risorse Umane e del Sistema di Gestione Integrato, con funzioni di consulenza, monitoraggio e promozione di politiche inclusive.

Recentemente abbiamo aggiornato la nostra Politica per la Parità di Genere, un documento che rinnova ed esplicita gli impegni concreti per promuovere pari opportunità e valorizzare la diversità.

“Siamo state tra le prime realtà associative del settore socio sanitario e socio assistenziale ad ottenere la Certificazione e quotidianamente continuiamo il nostro impegno per garantire la parità di genere, creare un ambiente di lavoro inclusivo e migliorare le prestazioni nel sistema di gestione – dichiara Giovanni Ferraro, Responsabile di Sistema – lo facciamo anche ascoltando i nostri dipendenti per garantire loro la conciliazione tra attività lavorativa e vita privata”.

Crediamo che l’esperienza di Fondazione Restelli rappresenti un modello virtuoso, un approccio integrato che passa dalla teoria alla pratica, monitorando e correggendo le disuguaglianze esistenti. Questa strategia non solo risponde alle attuali esigenze ma anticipa sfide future, in conformità con le direttive Ue e creando un ambiente di lavoro inclusivo e sostenibile per il futuro.

La foto (allegata), scattata per il calendario 2025 nell’ambito del progetto Cine*scatti, ritrae i dipendenti di Fondazione Restelli.

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