Il Nucleo Protetto della Rsa Perini festeggia 10 anni di attività

18 Apr, 2025 | Notizie

Il 17 aprile 2025 abbiamo festeggiato dieci anni di Nucleo Protetto, dieci anni di cura e di assistenza degli anziani con deficit cognitivo, disturbo del comportamento o affette da Alzheimer. Il Nucleo è stato realizzato per garantire la permanenza nella Rsa Carlo Perini degli ospiti con queste patologie, ed è stato inaugurato proprio il 17 aprile 2015.

“Ogni volta che facciamo qualcosa come Fondazione Restelli, mi chiedo sempre se i nostri fondatori sarebbero soddisfatti di quello che stiamo facendo. Oggi a dieci anni dall’inaugurazione del Nucleo Protetto, guardando come è cresciuto il Nucleo e quello che è stato realizzato in questi dieci anni, credo proprio di si. A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione ringrazio il personale che quotidianamente si prende cura degli ospiti”, ha dichiarato il presidente di Fondazione Restelli, Angelo Garavaglia.

 

Alla festa di compleanno c’erano il direttore della Fondazione, Giuseppe Enrico Re, il direttore sanitario Cecilia Gulisano, il presidente di Uneba Franco Massi, la responsabile del servizio educativo Ada Carrera. C’era anche Massimo Pessina, medico geriatra, che è stato il primo referente del Nucleo Protetto e che oggi, nonostante lavori altrove, è rimasto molto legato alla Rsa Perini. La fisioterapista Cristina, la referente del Nucleo Elisa, la referente dell’equipe educativa Federica, il nostro psicologo Francesco Carati e tutto il personale assistenziale. E c’erano loro, gli ospiti, che quotidianamente vengono coinvolti in attività educative, riabilitative, di socializzazione e di mantenimento delle loro abitudini, come per esempio sistemare il loro armadio o preparare la tavola.

 

Oggi il Nucleo accoglie 19 ospiti, il medico referente è la dottoressa Cristina Rocchia. Nel corso degli anni ha subito anche interventi per ampliare e migliorare gli spazi a disposizione. Ci sono le camere degli ospiti, un salone comune, una piccola sala snoozeling, particolare attenzione è stata data ai colori degli ambienti, scelti proprio per creare un’atmosfera accogliente, serena e famigliare che possa migliorare la qualità della vita degli ospiti nonostante la patologia.

E’ c’è un “giardino della memoria” dove gli ospiti possono camminare lungo un percorso delimitato con aree di sosta attrezzate con un gazebo e panchine dove si possono sedere per un momento di relax. E’ qui che, nei prossimi giorni, appena le condizioni meteo ce lo consentiranno, metteremo la panchina viola, dedicata ai malati d’Alzheimer.

La panchina è stata dipinta nei giorni scorsi dai nostri ospiti e dall’équipe educativa e assistenziale: è un simbolo di condivisione, vicinanza, dialogo e il viola è il colore “per non dimenticare chi dimentica”.

 

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