La relazione non è nuova, ma alcuni studi confermano che ballare protegge dal decadimento cognitivo. Come? La chiave è nella plasticità cerebrale, cioè nella capacità adattiva dei neuroni del cervello. Ma andiamo con ordine.
Guardare chi danza attiva il cervello
Diversi studi, come afferma anche Stefano Cappa, neurologo e membro dello IUSS di Pavia, dimostrano come i neuroni specchio si attivino alla vista di ballerini che danzano. Questa particolare classe di neuroni motori non solo si attivano quando compiamo un movimento, ma anche quando lo vediamo messo in atto da altri. L’attivazione del cervello non è però uguale per tutti: se siete ballerini sarà diversa rispetto al fatto che di ballo non sapete proprio nulla.
Se impari a ballare il tuo cervello si modifica
I ricercatori non solo hanno scoperto l’attivazione temporanea di alcune specifiche aree del cervello quando guardiamo qualcuno danzare. Gli studi sembrano dirci che, come per altri tipi di apprendimento, imparare a ballare porta a cambiamenti nella struttura del cervello. Questi cambiamenti riguardano non solo la corteccia cerebrale, ma anche su quei fasci nervosi che connettono tra loro le diverse aree specializzate. Ecco allora che, come sostiene uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, i miglioramenti possono essere anche a carico della memoria e fungere da fattore predittivo per diverse forme di demenza.
Fino a che età imparare a ballare protegge dal decadimento cognitivo?
La capacità del ballo di modificare in meglio le strutture del cervello è vera solo per chi impara fin da piccolo o vale anche per adulti e anziani? Alcuni dati preliminari raccolti in uno studio (pubblicato sempre sul New England Journal of Medicine) sembrano suggerire che ballare ritardi o contrasti l’insorgenza dell’Alzheimer e che alcuni pazienti abbiano migliorato la capacità di ricordare se fatti ballare su musiche a loro famigliari.
Ballare porta con sé diversi aspetti benefici
Se infatti un anziano decidesse di iscriversi ad un corso di ballo godrebbe di diversi fattori positivi sulla sua salute: migliorerebbe la sua vita sociale, imparerebbe qualcosa di nuovo e farebbe esercizio fisico. E’ certo che serviranno studi più approfonditi e in grado di coinvolgere molte più persone, ma già oggi possiamo dire che ballare protegge dal decadimento cognitivo.