A Ca’ Luigi tutto è iniziato il 25 febbraio 2020 quando, a causa di un misterioso virus, abbiamo deciso di annullare la nostra gita di Carnevale organizzata proprio per quel giorno. Saremmo dovuti andare in Valle D’Aosta…Era forse uno scherzo di Carnevale?
Sorridendo ci siamo detti che, in fondo, potevamo tranquillamente rimandare la nostra gita di una settimana, e poi abbiamo deciso di posticiparla di un’altra ancora e poi di un’altra ancora e ancora e ancora…
Ogni sera seguivamo il Telegiornale con gli ospiti e, all’improvviso, di andare in gita non ci pensava proprio più nessuno. Abbiamo messo a disposizione di tutti gli ospiti e di tutti i dipendenti di Ca’ Luigi un quadernino intitolato: “Pensieri in Quarantena” dove ognuno ha potuto esprimere le proprie emozioni ed i propri sentimenti che hanno caratterizzato questo periodo.
Per assurdo siamo fortunati ad essere disabili protetti ed accuditi come lo siamo a Ca’ Luigi
Questo è stato il pensiero che un nostro ospite ha voluto scrivere sul nostro quaderno e racchiude, in sintesi, tutto quello abbiamo cercato di fare a Ca’ Luigi in questo periodo di pandemia.
Non si può uscire? Benissimo cerchiamo di godere del nostro splendido giardino…
Non possiamo vedere i nostri familiari? Va bene, ma cerchiamo di accorciare le distanze attraverso le videochiamate…
La nostra parrucchiera non può accedere in struttura? Proviamo ad occuparci noi delle acconciature dei nostri ospiti facendo tinte, pieghe e piccoli ritocchi ai tagli…
Non possiamo fare shopping? Diteci quello che vi serve e ve lo procureremo…
Piccole e grandi attenzioni, piccole e grandi improvvisazioni per cercare di riempire questo grande vuoto che il virus ha creato.
Ognuno di noi operatori ha cercato di dare tutto quanto è stato possibile, nessuno si è risparmiato. Tutti ci siamo uniti per combattere questo nemico invisibile. La paura di tutti noi è stata quella di portare inconsapevolmente il virus all’interno della struttura; cosa che, ad oggi, non è successa. Questo anche grazie al comportamento responsabile di tutti i dipendenti dentro e fuori Ca’ Luigi.
Siamo consapevoli che questa battaglia contro il Corona Virus non sia ancora terminata, ma siamo contenti di aver affrontato questa emergenza in modo adeguato assistiti anche da un pizzico di fortuna.
Oggi finalmente ci è tornata la voglia di andare in gita, non sappiamo se e quando sarà possibile andarci ma già il fatto di parlarne ci fa sperare che tutto continuerà ad andrà bene.
Pensieri scritti a 16 mani ed almeno 12 ruote dagli ospiti ed educatori di Ca’ Luigi