Il 6 ottobre del 1924 in Italia iniziarono le prime trasmissioni radio, grazie all’URI (Unione Radiofonica Italiana). A 100 anni dalla diffusione dei primi notiziari, bollettini metereologici e qualche programma musicale, tre ospiti che vivono presso la Casa Leggera di Fondazione Restelli, appartamenti protetti in residenzialità assistita, sono stati i protagonisti della trasmissione LA VOCE DELLA CITTA’ che va in onda il giovedì mattina su Radio Missione Rho, a cura di Alessandro Salemi e Andrea Borghetti con la regia di Gaia Bonasia, tre giovani rhodensi che in questo spazio raccontano cosa accade nella città di Rho attraverso le voci dei protagonisti.
Onofrio e la moglie Luciana insieme a Diana con Zaira, Asa dedicata agli APA e Ada Carrera, responsabile della residenzialità assistita di Fondazione Restelli si sono recati presso lo studio radiofonico sito nel Santuario di Rho dei Padri Oblati, proprio in occasione della Festa dei Nonni.
L’emozione del microfono
I giovani radiocronisti hanno spiegato la struttura del programma, mostrato le cuffie e i microfoni, la regia che dà i segnali, nonché il tema della giornata, appunto la festa dei Nonni. Dopo qualche minuto di ambientamento è partita la registrazione della puntata, con la sigla, l’introduzione di Alessandro e Andrea e le prime domande. E’ Diana a rispondere per prima, con voce tremante esclama: Santo Cielo! L’emozione passa attraverso il microfono, ma piano piano, diventa dialogo e racconto del suo tempo insieme al marito e poi con i racconti del suo essere nonna di un nipote. Anche Onofrio e Luciana nelle prime battute sono un po’ agitati, ma poi, grazie anche al clima sereno e tranquillo dello studio, si sciolgono e la puntata scorre piacevole tra canzoni del loro passato e racconti del loro tempo vissuto come nonni tra i 5 nipoti di diverse età.
La relazione con i nonni è veramente speciale, perché è unica nonostante a volte ci si veda poco o si vive lontano. Infatti i nostri nonni hanno raccontato le belle abitudini in cucina, nel gioco, ma anche gli insegnamenti che hanno cercato di trasmettere ai loro nipoti: come la serenità e la spiritualità.
Durante la trasmissione Onofrio, Luciana e Diana hanno spiegato i giochi di un tempo, come la corda, la campana o l’altalena, hanno raccontato i loro ricordi sulla Città di Rho ai “loro tempi”, lasciandosi trascinare da un po’ di malinconia per il passato con qualche aneddoto veramente singolare.
E’ stato un pomeriggio veramente speciale, perché ha permesso di valorizzare il racconto dei nostri ospiti, che è sempre al centro delle attività educative della Fondazione, ma in questa occasione, grazie alla collaborazione con Radio Missione, è stato possibile condividerlo con tutta la città di Rho.
Fondazione Giuseppe Restelli Onlus si impegna ogni giorno a custodire le storie delle tante persone che vivono la RSA e gli appartamenti protetti, mettendo al centro l’ascolto e il valore della persona anziana, consapevole della sua ricchezza e dell’importanza di “fare memoria” come valore umano e terapeutico per il benessere di tutti gli ospiti.