Questa settimana un gruppo di ospiti della RSA Sen. Perini e degli Alloggi Protetti si è recato con il servizio educativo in visita nella splendida Villa Casati Stampa di Cinisello Balsamo.
L’iniziativa nasce grazie all’incontro del Direttore di Fondazione Restelli Giuseppe Re con la storia di Tania Brambilla, autrice e protagonista del libro “Sono nata con gli occhi a stella”. In questo testo Tania, affetta da Sindrome di Williams, racconta la sua personale testimonianza, racconta le sue emozioni e le sue esperienze quotidiane – a volte faticose – a scuola e il suo coraggio nell’affrontarle.
La sindrome di Williams, conosciuta anche come sindrome dei bambini con gli occhi a stella, è una malattia genetica rara, non degenerativa, che si presenta una volta ogni 10.000 nascite. La patologia consiste in un disordine neuro comportamentale congenito, dovuto alla delezione del cromosoma 7.
Il Direttore della Fondazione Giuseppe Re è rimasto così colpito dal racconto di questa giovane ragazza che sono stati acquistati una decina di volumi per sostenere la Cooperativa sociale Arcipelago che supporta giovani con disabilità intellettiva o relazionale in percorsi educativi di formazione all’autonomia.
Il Presidente della Cooperativa e della Fondazione Anffas Cinisello Balsamo – Antonio Cacopardi, nel ringraziare il Direttore ha invitato gli ospiti della RSA e degli alloggi protetti di Fondazione Restelli a visitare Villa Casati Stampa di Cinisello, con la possibilità di essere guidati proprio da persone con disabilità intellettiva che prestano il loro servizio, come appunto Tania Brambilla.
Villa Casati Stampa è una villa storica del 1600, in passato adibita a seminario per sacerdoti, poi rimasta collegata al Centro Culturale San Paolo che mantiene ancora alcuni uffici all’interno. Vivono all’interno anche dei sacerdoti anziani insieme al presidente della Società San Paolo don Ampelio.
Negli anni passati è nata una collaborazione tra Anffas e Società San Paolo per rilanciare la Villa sia dal punto di vista culturale e turistico sia dal punto di vista sociale, con una fantastica sfida: affidare a un gruppo di giovani e adulti con disabilità intellettiva l’incarico di organizzare delle visite guidate all’interno della Struttura, declinate a seconda del target di riferimento. L’obiettivo di questa attività è promuovere contenuti culturali “accessibili” a tutti, perché la cultura può essere veicolata e trasmessa da chiunque con le proprie caratteristiche il proprio particolare sguardo. Infatti, spesso in Villa arrivano anche bambini e adolescenti di diverse scuole del territorio e non; con attività speciali in Primavera e nel periodo natalizio.
Gli anziani di Fondazione Restelli sono stati molto colpiti dalle competenze delle guide e dalla bellezza delle sontuose stanze della Villa, facendo domande e assaporando i racconti provenienti dal passato.
L’uscita è stata un successo perché ha soddisfatto la curiosità di scoprire il territorio di alcuni, il desiderio di cultura e di svago di altri, e l’appetito di un pranzo al ristorante di altri ancora!