Carissimi,
siamo vicini a concludere un anno di ripresa, un anno che dopo l’Emergenza Covid ha significato il ritorno a pieno regime verso l’esterno delle tante attività della nostra Fondazione. E’ importante quindi fare un bilancio per comprendere il percorso svolto e gli obiettivi per il prossimo 2024.
Nell’ultima parte di quest’anno abbiamo finalmente potuto accogliere il numero massimo di ospiti per la RSA Sen. Perini, rispondendo a una sempre maggiore richiesta dal territorio rhodense e non solo. Purtroppo infatti, nonostante tutti gli sforzi compiuti, la lista di attesa per accedere ai servizi di Residenzialità assistita per gli anziani rimane lunga, segno di una domanda elevata e di una necessità importante, a differenza di quanto qualcuno pensa.
In questi anni sono nate nuove strutture di assistenza agli anziani, anche nel nostro territorio, ma è ancora alta e urgente la richiesta di prendersi cura dei più fragili tra gli anziani e di affidarli a personale qualificato in un ambiente sereno e predisposto all’assistenza sanitaria di ciascuno.
La nostra Fondazione, a partire dal suo fondatore il Dottor Giuseppe Restelli, ha posto sempre al centro delle proprie attività la cura degli anziani, o come li chiamava affettuosamente il dottor Restelli “i vecchi di Rho”. Fin da subito si è compresa l’importanza di costruire un focolare per ciascuno di loro. I valori di umanità e carità che hanno animato l’opera del gruppo di fondatori, oramai quasi 70 anni fa (nel prossimo 2025) rimangono i punti fondamentali della nostra missione, attraverso lo stile di ospitalità e la dedizione al lavoro di cura rivolta alle persone che ci vengono affidate.
La Fondazione Restelli adempie a questa missione attraverso diversi servizi che nel 2023 si sono ulteriormente affermati: l’Assistenza Domiciliare agli anziani, gli Alloggi Protetti per Anziani e la RSA aperta, che è attiva in Fondazione Restelli dal 2003.
Nel 2023 è stata anche avviata l’ospitalità di Casa Leggera, l’ultimo progetto della nostra Fondazione, che permette a persone con diverse fragilità di vivere in autonomia con i vantaggi di una presenza costante ma “leggera” del personale di assistenza.
Sono contento di poter parlare al passato dell’Emergenza Covid, ma è necessario considerare con sincerità che questa contingenza è stata portatrice di una complessità di problemi oltre a quanto vissuto e affrontato sotto l’aspetto sanitario. Per due anni infatti siamo stati tutti impegnati a “rincorrere” le urgenze senza poter dedicare il giusto tempo alle attività di adeguamento nella gestione ordinaria.
Siamo sempre stati considerati innovatori del sistema, una tra le eccellenze lombarde, per questo nel 2023 ci siamo messi con grande spirito e impegno ad adeguarci su tematiche che avevamo già preso in considerazione prima della pandemia, come ad esempio per quanto riguarda la sostenibilità ambientale l’autoproduzione fotovoltaica e il progetto per la creazione di una comunità energetica.
Consideriamo nostre le sfide dell’Agenda 2030 a cui desideriamo concorrere perseguendo gli obiettivi di qualità e benessere della popolazione e di riduzione delle disuguaglianze valorizzando quotidianamente le persone più fragili di cui prendiamo cura.
Ovviamente, ma è giusto ricordarlo sempre, queste iniziative, questi obiettivi e queste aspirazioni sono possibili grazie all’impegno di tutto il personale della Fondazione che desidero ringraziare ufficialmente per la dedizione che pone ogni giorno nel proprio lavoro. La Fondazione è sempre attenta all’aggiornamento professionale di ciascuno e alla ricerca di nuove risorse per migliorare il servizio di cura e di ricerca del benessere degli anziani che ospitiamo.
Fondazione Restelli da sempre è una presenza importante sul territorio di Rho e del Rodense e lo viviamo con Cascina Poglianasca in cui diverse realtà sociali e socio-sanitarie convivono in un impegno di solidarietà condiviso.
Desidero ricordare con piacere la nuova Area giochi inclusiva inaugurata questa estate all’interno della Cascina dedicata a tutti i bambini che risiedono all’interno della nostra “Cittadella della solidarietà” e dei piccoli abitanti di Arluno.
Nonostante questo denso anno positivo di ripresa, la crisi internazionale ha influenzato l’economia italiana con un’alta inflazione che ha causato l’aumento dei costi di beni e servizi legati al mondo della cura e quindi anche la nostra Fondazione. Ci auguriamo che la situazione sia provvisoria e che le istituzioni sostengano le realtà del Terzo Settore che come la nostra operano nell’ambito della “non autosufficienza” per un bene comune equo e diffuso.
L’occasione di queste brevi riflessioni è anche quella di augurare con affetto a tutti voi un Sereno Natale del Signore che viene incontro alle nostre fragilità, povero tra i poveri, piccolo tra i piccoli.
Il Presidente Angelo Garavaglia
