Sono già passati 15 anni da quel 28 novembre che vide il dr. Giuseppe Restelli abbandonare la sua Opera per tornare fra le braccia del Padre. A noi sembra ieri, ma da allora la struttura si è consolidata ed è cresciuta e, quello che conta di più, a offerto a moltissime persone un luogo di cura e di attenzione umana.
Nel 15° anniversario della morte, il Presidente Garavaglia, il CdA e le Direzioni Generale e Sanitaria, sono lieti di invitare tutti i cittadini, gli ospiti, i dipendenti e i collaboratori, nonchè tutti gli amici della Fondazione, ad una celebrazione commemorativa che si svolgerà il prossimo sabato 26 novembre alle ore 17:00 presso la Parrocchia di S. Giovanni in Rho, Via Diaz 47.
Il ricordo di UNEBA
Giuseppe Restelli amava dire che “si dovrebbe pensare più a fare bene che a stare bene e così si finirebbe a stare meglio“, parole che, nel mondo di oggi, suonano prepotentemente attuali. Come abbiamo scritto qui, la vita di Giuseppe Restelli è stata piena e al sempre al servizio della carità e non ha mai trascurato le chiamate che arrivavano da chi ne estimava le doti manageriali.
Non tutti sanno però che Giuseppe Restelli è stato anche una delle ‘colonne portanti’ di UNEBA che ne ha tracciato un ricordo sulle pagine del suo sito ufficiale proprio in occasione della Messa Commemorativa del prossimo 26 novembre.
L’Organizzazione di categoria più rappresentativa e longeva del settore sociosanitario, assistenziale ed educativo – con quasi 1000 enti associati in tutta Italia, quasi tutti non profit di radici cristiane – ha volute ricordare Giuseppe Restelli con le parole scritte da Maurizio Giordano, Presidente Onorario, in occasione del 60° anniversario della Fondazione: “Restelli fu, insieme con altri personaggi come mons. Rampi, l’on. Bertè, l’on. Cassanmagnago, mons. Puccinelli, mons. Nervo, la dott.ssa Claudia Scolari Giudici, tra i più attivi sostenitori del cambiamento dell’UNEBA: non solo punto di coordinamento e rappresentanza, ma associazione di categoria a tutela delle istituzioni aderenti e centro di erogazione di servizi con forte e radicata presenza nelle Regioni; soprattutto punto di riferimento politico (non partitico!) e interfaccia con i poteri e le amministrazioni nazionali e locali”.
