Tra le 228 case di riposo sparse per tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa Nipoti di Babbo Natale c’era anche la nostra. È per questo che vogliamo unirci ai 5893 grazie che vanno a così tante persone che, per le feste natalizie, hanno deciso di esaudire il desiderio di un anziano.
Cosa c’è di stupefacente oltre ai numeri
I numeri diffusi dall’associazione Un Sorriso in Più, titolare della piattaforma e del progetto lanciato ormai da qualche anno, sono imponenti. Parlano di una solidarietà che abbiamo già più volte visto in azione. Dalle donazioni agli ospedali fino alle scatole raccolte in tutte le città italiane, gli Italiani hanno dimostrato ancora una volta di essere un popolo dal cuore grande.
La magia di questa iniziativa, però, sta nella distanza che si fa vicinanza, nella solitudine che diventa gioia, nel riconoscimento del grande valore dell’invecchiamento e delle persone. Chi ha deciso di fare un regalo ad uno dei candidati, infatti, non ne conosceva la vita, le storie ma solo la condizione: passare il Natale isolato all’interno di una struttura di cura.
Non che educatori, animatori, ospiti e parenti fossero latitanti, anzi. Non nascondiamocelo però: una video chiamata o un incontro mediato da un vetro non sono la stessa cosa rispetto a un abbraccio vero, alla carezza di un nipote o a quella di un figlio.
I Nipoti di Babbo Natale che hanno visitato i nostri ospiti
A Rho, nella struttura di via Carroccio, abbiamo raccolto i desideri di Bianca, Martina, Maria Antonia, Maria, Giovanna, Maria Rosa e ancora Maria. Tutti desideri semplici, che però dicono molto di quanta vita è ancora presente negli ospiti di una RSA.
C’è chi ha chiesto una camicetta, chi una collana, chi ancora una maglia tipo polo, delle calze calde o una crema antirughe per il viso, chi un maglioncino e chi, ancora, un libro con le parole crittografate.
Desideri che parlano di voglia di prendersi ancora cura di sé, di mantenere attivo il proprio tempo, di non lasciare andare un passato ed un’identità che fa e ha fatto la differenza.
C’è stato chi ha raccolto il desiderio dai comuni limitrofi, come Massimo che si è commosso quando ha visto la gioia sul volto di Maria Rosa, o come Elena, giovane professionista che ha vestito di morbidissima lana Giovanna. Le risposte sono però arrivate anche da molto lontano, ma come Anna Rita che ha mandato non una, ma ben due collane, alla sig.ra Bianca fin dalla lontana Sardegna.
Il regalo di Giovanna
Il regalo di Bianca
Il regalo di Maria Rosa
Il regalo di Maria
Vicino ai Nipoti di Babbo Natale ci sono state anche splendide Renne
Tra le mille e doverose video chiamate, l’organizzazione degli incontri mediati, tutta questa soliderietà e tutti questi sorrisi non sarebbero potuti avvenire se i nostri operatori non avessero trovato il tempo per dare spazio ai nostri Ospiti. Quindi, un grazie molto importante va anche a loro, le nostre Renne, che si sono fatte carico di consegnare i piccoli pensieri inviati e di raccogliere e immortalare i grandi sorrisi che hanno suscitato.
