Quello che abbiamo attraversato fino ad ora – e che ancora ci si prospetta davanti – è stato e sarà un periodo complesso, fatto di scelte complicate e di passaggi dolorosi, che mostra nell’incertezza, nel rischio e nella straordinarietà i suoi lati più critici. La Fondazione Giuseppe Restelli ha affrontato queste settimane, che nel frattempo sono già diventate mesi, con massima attenzione e responsabilità, mettendo in campo le migliori energie con l’obiettivo di massimizzare l’efficacia e l’efficienza della sua missione, ovvero prendersi cura delle persone e della loro fragilità, tenendo al centro le persone stesse e il loro contesto comunitario.
Questo è anche lo spirito con cui lo scorso 30 aprile si è riunito il Consiglio di Amministrazione. L’incontro si è svolto con la presenza unanime di tutti i membri, a cui si sono aggiunti parte dell’Organo di Vigilanza e del Collegio dei Revisori, così come i rappresentanti delle Direzioni Generale e Sanitaria grazie anche all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Dopo una breve introduzione è stata analizzata non solo l’attuale situazione ma anche il percorso che in questi due mesi si è compiuto. Dal punto di vista Gestionale le tappe principali illustrate da Giuseppe Re sono state la costituzione e la guida della Task Force, il recepimento e la traduzione delle tante indicazioni e prescrizioni ricevute dai diversi gradi istituzionali, i rapporti con ATS, ASST, Regione Lombardia, Comune di Rho, la sfiancante ma determinata ricerca ed assicurazione dei presidi di sicurezza e medico sanitari necessari alla continuità assistenziale e alla tutela del personale e, non ultimo, il tema della ricerca e dell’analisi dei tamponi.
Sul versante Sanitario, invece, la dr.ssa Bianchi – ripercorrendo quanto avvenuto fin dalle prime fasi dell’emergenza scoppiata lo scorso febbraio – ha relazionato, in maniera ampia ed esaustiva, sia sulle condizioni degli Ospiti che su tutto quanto è stato messo in atto per fornire la migliore assistenza possibile, consapevoli di trovarsi di fronte ad un virus del tutto sconosciuto e con un Sistema Sanitario alle prese con un’emergenza mai vista prima.
La situazione economico finanziaria è stato il tema principale affrontato dal Presidente Garavaglia. Ribadendo la solidità dell’Ente, che non è in discussione, in queste settimane il lavoro per la messa in sicurezza della Fondazione è stato costante, anche a fronte dell’inaspettato e importante sforzo per garantire tutte le forniture necessarie che, come già analizzato dal Direttore generale, non sono mai venute meno. Le azioni messe in campo saranno sufficienti a garantire stabilità per un tempo sufficiente ma moltissimo dipenderà da come si dipanerà concretamente la ripresa, processo che nella consapevolezza di tutti è e sarà a carattere sistemico.
Tutti i Consiglieri e i partecipanti all’incontro – sempre informati sull’evolversi della situazione – hanno espresso unanimemente apprezzamento per le scelte intraprese e le azioni effettuate, riconoscendo che l’operato della Fondazione Giuseppe Restelli è stato il migliore possibile in una situazione senza precedenti.
Infine, le parole di Andrea Orlandi che danno sintesi del pensiero dell’Organismo di Vigilanza, presieduto dall’Avv. Luca Degani – nonché Presidente di UNEBA Lombardia – e di cui fa parte anche il dr. Cesare Orienti: “L Odv esprime soddisfazione poiché la fondazione ha effettivamente dato immediata visibilità dei propri comportamenti proattivi per la tutela dalla pandemia, tanto con la particolare attenzione nell’approvvigionamento dei DPI, quanto nella definizione di linee comportamentali finalizzate alla informazione e formazione del personale, come riportato dal DG e dal Responsabile Medico, nonché attivando percorsi organizzativi per la miglior tutela degli ospiti”.